Archeologia del Parteolla

Il progetto si propone di affrontare un’analisi in senso diacronico relativa alla ricostruzione delle principali tappe che hanno caratterizzato la preistoria e la storia antica della Sardegna attraverso la rilettura critica delle tracce conservate nel territorio. In particolare, il progetto si propone di esplorare l’intervallo temporale che corre dal periodo neolitico fino all’età romana imperiale,
concentrandosi, più in dettaglio, sulle preesistenze archeologiche e sulle tracce del passato antico ancora presenti nelle sub-regioni storiche di Parteolla, Trexenta e Gerrei, presso siti archeologici poco o per niente noti al grande pubblico. Saranno sviluppate lezione teoriche in aula, finalizzate ad assicurare la formazione di un substrato culturale minimo comune a tutti i partecipanti al corso, sia lezioni sul campo presso siti archeologici più rappresentativi del territorio preso in esame. La qualità scientifica del corso sarà garantita dalla partecipazione di un esperto esterno archeologo e dalla collaborazione con l’Associazione archeologica del Parteolla, da decenni operante nello studio e nella ricognizione delle preesistenze archeologiche dell’area limitrofa ai territori di
riferimento.

Il progetto favorisce lo sviluppo delle competenze trasversali previste al termine dei percorsi di
istruzione di primo livello e, in accordo con la Tabella Allegato A delle Linee guida per il
passaggio al nuovo ordinamento (D.I. 12 marzo 2015, ex art.11, comma 10 del d.P.R. 29 ottobre
2012, n. 263), permetterà al corsista di:
- cogliere nel presente, a partire dalla valorizzazione delle proprie esperienze e storie di vita,
le radici e i diversi apporti del passato;
- interpretare le realtà territoriali attraverso il confronto fra aree geografiche, economiche e
culturali diverse;
- acquisire atteggiamenti, metodi e tecniche indispensabili alla modellizzazione ed alla
comprensione della realtà intesa nel suo significato più lato di molteplicità, complessità,
trasformabilità;
- adottare strategie di indagine, procedure sperimentali e linguaggi specifici anche al fine di valutare l’impatto sulla realtà concreta di applicazioni tecnologiche specifiche.